[XIII] ~Koontz |
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| Uno dei titoli più promettenti in uscita questo autunno è Dishonored. L'ultimo nato in casa Betsheda unisce infatti una realizzazione tecnica accattivante (soprattutto grazie all'ambientazione steampunk) a una struttura di gioco caratterizzata da numerosi motivi d'interesse. Protagonista del gioco è Corvo Atano, un misterioso personaggio in cerca di vendetta dopo essere stato accussato ingiustamente di aver ucciso l'imperatrice, di cui era invece la più fidata e temibile guardia del corpo. Dietro una trama piuttosto semplice che richiama a tratti il classico Il Conte di Montecristo, si cela un titolo che offre una incredibile quantità di operazioni. L'eroe è dotato di una ricca gamma di poteri, alcuni disponibili sin dall'inizio, altri acquisibili progredendo nell'avventura, che gli permettono di adottare differenti tattiche per portare a termine ogni missione. Non si tratta però della banale scelta tra un approccio "stealth" e uno più diretto, già vista in decine di titoli action, ma di qualcosa di decisamente più ricco e complesso. Il numero di variabili a disposizione è superiore alla media, anche grazie a un ambiente di gioco che offre diverse vie d'accesso al bersaglio. Gli obiettivi, in questo senso, possono essere raggiunti in diversi modi ( trasformandosi in un animale, penetrando da tetti e finestre, uccidendo silenziosamente le guardie), mentre i nemici possono essere eliminati utilizzando armi più o meno "convenzionali". Per questa nuova fatica Betsheda ha adottato insomma alcune soluzioni stilistiche tanto originali quanto divertenti...
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